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venerdì 15 aprile 2011

Musical drug!

L'altro giorno un amico posta un video musicale su Faccialibro.
Lo ascolto e.....


BOOOOOOOMMMMM

sto a rota di quel pezzo.
Non che sia tutta questa meraviglia ma unito al video è.... beh maGGico.

A dirla tutta il video è di una canzona techno inascoltabile; almeno questa canzone si lascia sentire XD

Veniamo al dunque:  The Golden Filter - Hide me


giovedì 14 aprile 2011

Unity time!!!

Finalmente dopo mesi di falliti tentativi in virtual machine ho deciso di upgradare a Ubuntu 11.04 .
L'upgrade-manager di Canonical ha funzionato perfettamente. Una sana ora e mezza di download di aggiornamenti e pacchetti nuovi, quarantacinque minuti di macinaggio e alla fine....


Analisi rapida della cosa.
1) Me piace. Si devo dire che con un temino gtk e sempre gradevoli Faenza icons ppa il tutto è esteticamente molto accattivante.
2) E' inutile (per ora o finché non ci si abitua). Si esatto. Lo trovo del tutto inutile e anche poco pratico rispetto allo gnomo tradizionale.
3) E' usabile. La stabilità non gli fa difetto. Quattro giorni di utilizzo e nessun problema salvo quando si vanno a mettere le mani dove non si dovrebbe. Avete presente il massaggio ai piedi di Pulp Fiction?
4) Proprio Compiz è la parte instabile. Volendo strafare ho provato ad abilitare le finestre tremolanti.
Ora innanzitutto ogni modifica dei setting di Compiz fa ricaricare il window manager non scomparsa del desktop e successiva resurrezione; inoltre le "budinestre" hanno sortito codesto effetto:


e sono dunque state rimesse in frigo.

Questo DE sconta l'ovvia giovinezza in un paio di aspetti evidenti.
Innanzitutto è monolitico. Se si è abituati ad una distro classica ci si trova davanti un blocco di marmo. E' chiaro che col tempo (almeno spero) si cambieranno un sacco di cose. Soprattutto la possibilità di cambiare dimensioni di font e icone e il padding nella schermata dei file e delle applicazioni.
Per finire lo switch dei desktop è scomodo. Super+s (tasto win , famo a capisse) porta alla visualizzazione del primo screenshot poi doppio click e si va nel desktop desiderato. Troppo macchinoso; un sano Super+tab sarebbe stato meglio.

E' comunque una svolta, una ventata di aria fresca e di "coraggio" a cui mi sento di dare fiducia.

C.B.C.R.

giovedì 16 settembre 2010

Diaspora*

Stanotte hanno rilasciato Diaspora* il social network open source che vorrebbe fare concorrenza al da me odiatissimo Facebook.

La release è una pre-alpha ovvero è più che altro un rilascio per gli sviluppatori.
Il software è al momento molto povero di contenuti ma la base è gradevole ed efficiente.


Per ora ho provato il serverino di test: http://pivots.joindiaspora.com/
È lento come una masegna (macigno in ferrarese XD) ma per farsi un'idea è sufficiente.
La grafica è accattivante e ben curata anche se spiccano all'occhio alcune cose che ritengo orribili e su tutte il fatto che le scritte o le metti tutte con la maiuscola o tutte con la minuscola, se no sembra che tu abbia sbagliato a scrivere, ma tantè.
Detto questo passiamo al lato sociale della cosa.
Temo che sia e che rimarrà una cosa esclusivamente per geek. Chi usa Faccialibro nel 90% non distingue internet explorer da internet stessa. Per esperienza personale ho sentito dire ad una ragazza in un colloquio che le sue conoscenze informatiche erano OTTIME perchè aveva un profilo FB. 

martedì 7 settembre 2010

Sezen (sisi)

Siccome un paio di giorni fa mi ero imbattuto in questo articolo di OMG!UBUNTU! che parlava di un miglioramento di prestazioni dello Gnome Activity Journal mi sono detto: "perchè mai non installarlo sul pc della pulce?". Detto fatto:
Traceback (most recent call last):
  File "/usr/bin/gnome-activity-journal", line 92, in <module>
    from src.main import Portal
  File "/usr/share/gnome-activity-journal/src/main.py", line 30, in <module>
    from widgets import *
  File "/usr/share/gnome-activity-journal/src/widgets.py", line 42, in <module>
    from sources import Source, SUPPORTED_SOURCES
  File "/usr/share/gnome-activity-journal/src/sources.py", line 41, in <module>
    Interpretation.MUSIC.uri: Source(Interpretation.MUSIC, "gnome-mime-audio", _("Worked with Audio"), _("Worked with Audio")),
  File "/usr/lib/pymodules/python2.6/zeitgeist/datamodel.py", line 185, in __getattr__
    raise AttributeError("'%s' object has no attribute '%s'" %(self.__class__.__name__, name))
AttributeError: 'Symbol' object has no attribute 'MUSIC'

mmmmmm
La settimana scorsa andava.... Quindi le soluzioni sono 2:

Et Voilà!



Finalmente sono riuscito a:

  • convincere la mia ragazza a installarsi Ubuntu
  • sconfiggere i caustici errori nel filesystem di Svista che mi impedivano di ridimensionare la partizione
  • installare il tutto, comprensivo di Chromium Daily build, del ppa di Xswat (aggiornamenti dei driver video), icone e tema gtk Elementary (mio grande amore).
  • creato il link all'eseguibile -opengl di Wow come si vede dallo screen.
Ora manca solo una cosa, che mi passi la febbre se no domani le formatto tutto e ricomincio per vincere la noia XD

lunedì 6 settembre 2010

40 gradi di separazione.

Proprio così sono a casa con un febbrone da 40 gradi (di picco).

Quindi che si fa tutto il giorno?

Si suda ci si imbottisce di Tachipirina e si sistema il povero pc della "pulce".
Pochi giorni fa avevo provato una azione masochistica: installare Ubuntu 10.04 su una chiave da 4 giga.
Non una live, una installazione vera e propria. Il risultato è stato pessimo. Finestre lente, qualcosa come 5 minuti per eseguire il dpkg di ogni pacchetto ecc.
Morale che deciso di passare ad una + snella (in teoria) netbook edition. Dapprima penso subito a Unity la splendida beta di Ubuntu 10.10 netbook edition ma purtroppo in live non vuole saperne di partire.
Così mi metto la 10.04 sulla chiavetta, la provo, tutto ok, premo install.
Tutto bene fino al partition manager. Il "bestio"  ha una doppia partizione: la main con Svista da 140 Gb e una recovery da 7 Gb. Ora la recovery me la fa ridimensionare la grande no.
A quel punto mi chiedo: "Vediamo se Gparted fa il miracolo". (peraltro se non erro è comunque Gparted quello che lavora nell'installazione ma tant'è).

mercoledì 1 settembre 2010

LXDE

Anche se "La pulce" ancora non lo sa sto per installarle ubuntu sul PC a tradimento.

In realtà sto tentando di installarlo su una chiave da 4 giga.

Il primo candidato è stata una versione con LXDE e più precisamente Lubuntu Link .

Dopo un breve try in live CD ho deciso che la cosa si poteva fare e ho installato sulla chiavetta.

Quando sono andato a tentare l'installazione sul PC il "disco" era corrotto;

Morale: GOGOGO Ubuntu desktop : P