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lunedì 6 settembre 2010

40 gradi di separazione.

Proprio così sono a casa con un febbrone da 40 gradi (di picco).

Quindi che si fa tutto il giorno?

Si suda ci si imbottisce di Tachipirina e si sistema il povero pc della "pulce".
Pochi giorni fa avevo provato una azione masochistica: installare Ubuntu 10.04 su una chiave da 4 giga.
Non una live, una installazione vera e propria. Il risultato è stato pessimo. Finestre lente, qualcosa come 5 minuti per eseguire il dpkg di ogni pacchetto ecc.
Morale che deciso di passare ad una + snella (in teoria) netbook edition. Dapprima penso subito a Unity la splendida beta di Ubuntu 10.10 netbook edition ma purtroppo in live non vuole saperne di partire.
Così mi metto la 10.04 sulla chiavetta, la provo, tutto ok, premo install.
Tutto bene fino al partition manager. Il "bestio"  ha una doppia partizione: la main con Svista da 140 Gb e una recovery da 7 Gb. Ora la recovery me la fa ridimensionare la grande no.
A quel punto mi chiedo: "Vediamo se Gparted fa il miracolo". (peraltro se non erro è comunque Gparted quello che lavora nell'installazione ma tant'è).

Lo avvio, nulla. Guardo meglio. La partizione con Svista presenta un bel warning. Va beh facciamo un checkdisk. No caro, mi risponde il Gpa, se vuoi farlo rilogghi Win e la fai da li.
Loggo Win >chkdsk /f , non hai i privilegi.
>sudo chkd... no cazzo è vero.
Apro il cmd come amministratore e ripeto il comando.
Ok ti imposto un bel controllo dei dischi all'avvio. PERFETTO!

Morale della favola il chkdsk è iniziato alle 13:45 e adesso alle 18:13 è al 17%.

P.s. Il titolo non centra nulla ma nel delirio febbrile mi è venuta in mente la teoria dei 6 gradi di separazione: wikilink

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