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giovedì 14 aprile 2011

Unity time!!!

Finalmente dopo mesi di falliti tentativi in virtual machine ho deciso di upgradare a Ubuntu 11.04 .
L'upgrade-manager di Canonical ha funzionato perfettamente. Una sana ora e mezza di download di aggiornamenti e pacchetti nuovi, quarantacinque minuti di macinaggio e alla fine....


Analisi rapida della cosa.
1) Me piace. Si devo dire che con un temino gtk e sempre gradevoli Faenza icons ppa il tutto è esteticamente molto accattivante.
2) E' inutile (per ora o finché non ci si abitua). Si esatto. Lo trovo del tutto inutile e anche poco pratico rispetto allo gnomo tradizionale.
3) E' usabile. La stabilità non gli fa difetto. Quattro giorni di utilizzo e nessun problema salvo quando si vanno a mettere le mani dove non si dovrebbe. Avete presente il massaggio ai piedi di Pulp Fiction?
4) Proprio Compiz è la parte instabile. Volendo strafare ho provato ad abilitare le finestre tremolanti.
Ora innanzitutto ogni modifica dei setting di Compiz fa ricaricare il window manager non scomparsa del desktop e successiva resurrezione; inoltre le "budinestre" hanno sortito codesto effetto:


e sono dunque state rimesse in frigo.

Questo DE sconta l'ovvia giovinezza in un paio di aspetti evidenti.
Innanzitutto è monolitico. Se si è abituati ad una distro classica ci si trova davanti un blocco di marmo. E' chiaro che col tempo (almeno spero) si cambieranno un sacco di cose. Soprattutto la possibilità di cambiare dimensioni di font e icone e il padding nella schermata dei file e delle applicazioni.
Per finire lo switch dei desktop è scomodo. Super+s (tasto win , famo a capisse) porta alla visualizzazione del primo screenshot poi doppio click e si va nel desktop desiderato. Troppo macchinoso; un sano Super+tab sarebbe stato meglio.

E' comunque una svolta, una ventata di aria fresca e di "coraggio" a cui mi sento di dare fiducia.

C.B.C.R.

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